Quella della biblioteca del Convento dei Padri Cappuccini di Eboli (SA) è una straordinaria storia della capacità del volontariato di contribuire alla tutela di beni comuni come quelli appartenenti al nostro sterminato patrimonio culturale. Dal 2012 ad oggi, grazie ad un protocollo d’intesa fra il circolo Silaris di Legambiente e la Comunità Francescana di Eboli, è stato possibile inventariare alcune migliaia dei 13.000 prestigiosi ed antichi volumi della biblioteca che giacevano abbandonati, bonificare i locali in cui è conservato il patrimonio librario e aprire al pubblico la visita a questo luogo.
L’idea di portare a termine il lavoro di riqualificazione di questi locali e costituire una eventuale cooperativa per la gestione e fruizione della biblioteca, vince il premio per la bellezza dei luoghi per il tentativo di restituire alla comunità locale una risorsa culturale importantissima, uno spazio storico prima interdetto alle visite e alle attività di ricerca, connettendo questa operazione di recupero, al rafforzamento dell’identità storica e culturale ed ora anche civica, dei cittadini di quel territorio.